Dopo oltre 10 anni di crisi aziendale supportata da cassa integrazione e contratti di solidarietà, finalmente nel plant CNHI a San Mauro si torna al lavoro.
Azienda, lavoratori e sindacato hanno fatto una scommessa su questo stabilimento, con forti investimenti per tenerlo aperto e garantire un posto di lavoro a tutti i dipendenti ed è ripresa l’attività lavorativa a pieno regime.
Fermo restando che lo sciopero è un diritto sacrosanto dei lavoratori e come tale va preservato, cerchiamo di adoperarlo nel modo più giusto possibile e soprattutto su motivazioni che abbiano un fondamento.
Sembra che qualcuno stia gareggiando con scioperi selvaggi alla destabilizzazione delle attività produttive e quindi dei posti di lavoro.
Ricordiamo a tutti i lavoratori che il contratto prevede l’utilizzo dei sabati lavorativi obbligatori proprio per far fronte ai picchi produttivi.
I lavoratori precari non devono essere oggetto di strumentalizzazione politica o sindacale, pertanto vanno tutelati e preservati, come già si sta facendo da molti anni a questa parte.