È ripreso con CNH Industrial il confronto sulle ricadute che l’emergenza Covid-19 potrebbe avere sui piani industriali. L’accordo-quadro nazionale del 10 marzo è in fase di attuazione e sono in corso i confronti sia a Torino per San Mauro, dove ci si incontrerà l’8 giugno, sia a Milano per Pregnana, dove è stata raggiunta una prima intesa.
Negli altri stabilimenti si registrano naturalmente difficoltà derivanti dai cali di mercato. Le ricadute più pesanti si stanno registrando a Lecce, Foggia e Brescia, dove si pone anche un problema di ammortizzatori sociali: il contratto di solidarietà pare non poter più essere utilizzato a causa della difficoltà di garantire la soglia minima del 40% di lavoro.
Per questi motivi, su richiesta sindacale, è previsto che, a partire dal 15 giugno si tengano incontri di settore per Iveco, FPT, Agricolo e Movimento Terra, con la partecipazione delle delegazioni sia pur in videoconferenza, per affrontare le problematiche degli stabilimenti a partire da Brescia, Lecce e Foggia. Inoltre chiederemo un confronto al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero del Lavoro sulla questione degli ammortizzatori sociali.
È stato trattato infine il delicato tema dei lavoratori così detti fragili. Più in particolare, va garantito il rientro, con le prescrizioni ritenute necessarie dal medico competente, a coloro che non hanno ricevuto il relativo certificato da parte del medico di base.