Oggi in call conference CNH Industrial ci ha comunicato che, al netto di ulteriori e differenti decisioni del Governo, proroga la chiusura fino al 17 aprile, salvo le fabbriche della componentistica che potrebbero in teoria ripartire con qualche giorno di anticipo.
Il Gruppo continua a mantenere operativa la filiera della ricambistica e dell’assistenza in Italia e in Europa, avendo attuato tutte le misure di sicurezza, contenimento e prevenzione previste dalla legge e concordate con i lavoratori. In questo modo sarà possibile per i clienti finali conservare in attività e nelle adeguate condizioni di funzionamento le proprie flotte e mezzi per l’agricoltura, le costruzioni, il trasporto di merci e persone durante questo periodo.
Come Organizzazioni sindacali abbiamo rimarcato che probabilmente interverrà un nuovo decreto del Governo che prorogherà il termine di fermo delle attività produttive e abbiamo chiesto che in ogni caso sin d’ora si inizi a predisporre le misure necessarie a garantire una ripresa della attività lavorativa in sicurezza.
In particolare abbiamo chiesto di concordare misure di sicurezza ulteriori rispetto a quelle del Protocollo, che erano già in corso di implementazione nelle singole unità produttive prima del blocco, quali ad esempio la dotazione di mascherine a tutti i lavoratori.
Abbiamo anche avanzato la richiesta di evitare il conteggio del sabato nel periodo di ferie per coloro a cui si applica la relativa prassi, richiesta questa a cui non abbiamo ricevuto un rifiuto di principio ma che dovremo avanzare anche agli altri gruppi a cui si applica il medesimo metodo di conteggio.