Illustrato questa mattina il nuovo piano strategico di CNH Industrial per i prossimi cinque anni, durante il Capital Day Market a New York dal Ceo Hubertus Muhlhauser e dalla presidente Suxanne Heywood e in contemporanea alle organizzazioni sindacali in Italia con una call conference presieduta dal dott. Vicenzo Retus responsabile delle relazioni industriali di CNH Industrial.

Denominato Transform2Win (Trasformarci per vincere), il piano industriale prevede che dal 2021 il Gruppo sarà scorporato e saranno create due nuove aziende: un’azienda “on-Highway” (stradale) che include i veicoli commerciali e powertrain (Iveco, Iveco Bus, Heuliez bus e Fpt Industrial) e un’azienda “off-Highway” (non stradale) che include le macchine per l’agricoltura e le costruzioni, e i veicoli speciali (Case Ih, New Holland Agriculture, Steyr, Case, New Holland Construction, Astra, Magirus, Iveco Defence Vehicles).

Le attività “on-Highway” saranno scorporate dall’attuale CNHI e saranno quotata separatamente in Borsa a partire dal primo trimestre del 2021. Il piano prevede che la divisione in due aziende produca, nel periodo di riferimento, un aumento del fatturato complessivo dei due gruppi con un tasso di crescita annuo composto del 5 per cento, investimenti complessivi 13 miliardi di dollari per lo sviluppo prodotto per tutti i segmenti e il raddoppio degli attuali margini entro il 2024.

Da una prima analisi delle dichiarazioni odierne, come AQCF-R riteniamo che si tratti indubbiamente di un piano industriale sfidante dal punto di vista degli obiettivi, con un focus importante sulla crescita e sullo sviluppo. Accogliamo favorevolmente sia il fatto che le due nascenti società rimangano sotto il controllo di Exor che l’annuncio dell’alleanza con l’azienda statunitense produttrice di camion alimentati con celle a combustibile Nikola, con il fine di rafforzare le competenze e le tecnologie sulle nuove propulsioni.

Auspichiamo di poter approfondire i dettagli dell’operazione annunciata oggi e le ricadute in termini economico-finanziari e soprattutto le prospettive per i lavoratori del Gruppo nell’incontro con CNHI previsto per la prossima settimana.