Si è tenuto il 9 febbrario, in video conferenza, l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali, la Direzione di stabilimento e il Responsabile area EMEA dott. Retus, legato all’avvio del programma di reindustrializzazione del sito di Foggia.
Il piano di reindustrializzazione del sito di Foggia rientra nel Piano industriale generale di CNH Industrial condiviso con le Organizzazioni Sindacali al Mise il 10 marzo 2020: il piano prevede il trasferimento dallo stabilimento di Torino della produzione del motore F5, di un nuovo motore e la verticalizzazione di lavorazioni meccaniche.
L’incontro è servito ad aprire un primo confronto territoriale per la gestione di una fase particolarmente delicata che riguarda lo stabilimento, e che ci vedrà impegnati ad affrontare il 2021 presumibilmente a “tre velocità”. Sarà un anno caratterizzato da un primo periodo di forte tiro produttivo, a fronte dei continui aumenti di volumi da parte di tutti i nostri clienti; un secondo periodo di stabilità produttiva, con volumi secondo lo standard abituale; un terzo periodo che segnerà l’avvio della fase più difficile con un calo della produzione per la perdita della commessa Sevel. Complessivamente la produzione annua dovrebbe attestarsi a 227mila motori.
Per fronteggiare i volumi richiesti l’azienda farà ricorso a turnazioni aggiuntive di straordinario, come previsto dal CCSL, con tre turni alle meccaniche e due al montaggio.
A tale riguardo abbiamo proposto l’introduzione temporanea della banca ore su base volontaria (attualmente non prevista dal CCSL) per le ore lavorate in regime straordinario, così da poterne usufruire durante la seconda fase dell’anno che, a seguito del programma di ristrutturazione dello stabilimento, sarà interessata dal ricorso agli ammortizzatori sociali.
Per quanto riguarda, invece, la fase di industrializzazione che prevedeva l’utilizzo della Cigs, abbiamo accolto con favore la proposta di utilizzare come ammortizzatore sociale il Contratto di solidarietà che rappresenta senza dubbio lo strumento più idoneo a distribuire il risparmio di ore lavorate sulla totalità della forza-lavoro.
Abbiamo, inoltre, chiesto, sempre in merito alla riduzione dell’orario di lavoro, lo studio sulla compatibilità del ricorso al Fondo nuove competenze – strumento introdotto con il decreto Rilancio nel maggio 2020 – che prevede risorse da destinare alla formazione dei lavoratori a fronte di una rimodulazione degli orari di lavoro, a parità di stipendio.
L’Azienda si è riservata di effettuare ulteriori approfondimenti su entrambi gli argomenti proposti.
Ancora una volta abbiamo riproposto il tema della cadenza dei turni: lo schema di turnazione disomogeneo nello stabilimento e la rimodulazione delle turnazioni.
L’Azienda, pur comprendendo le ragioni della nostra richiesta, ritiene di non poterla accogliere nell’immediato poiché non consentirebbe la flessibilità necessaria a soddisfare le richieste produttive.
Vista l’importanza dei temi trattati sono previsti ulteriori incontri, il prossimo dei quali programmato nel mese di maggio.
Le Organizzazioni Sindacali ritengono che questo piano industriale è la conferma che lo stabilimento di Foggia è diventato un asset portante del gruppo FPT e CNHI. La tipologia dei nuovi motori off-road arricchisce e completa la gamma dei motori diesel prodotti con innegabili vantaggi strategici.
Questo risultato è stato ottenuto attraverso un percorso virtuoso sviluppatosi negli anni, in cui tutte le maestranze hanno concorso al risultato finale con il proprio lavoro, ipotecando in questo modo garanzia per il futuro.