L’Azienda e le Organizzazioni Sindacali si sono incontrate venerdì scorso per fare il punto della situazione, anche per quel che riguarda produzione e organici.
Fino al mese di febbraio lo stabilimento produceva 286 Daily al giorno, e come tutti i plants – eccezione parziale per Bolzano – è stato interessato dalla chiusura del lockdown. In questo periodo i dipendenti con contratto stabile hanno usufruito della cassa integrazione mentre i lavoratori interinali, alle scadenze dei contratti, non avevano possibilità di proroghe: ciò ha portato alla risoluzione di circa 170 contratti che, scaduti, non sono stati prorogati.
Il 4 maggio l’attività produttiva è ripartita con volumi particolarmente ridotti, e per due settimane si è lavorato su un solo turno, con una produzione giorno di 108 veicoli; via via le cose sono andate migliorando con entrata di ordini crescente e ad oggi la produzione si attesta a 228 veicoli al giorno, che saranno 230 dal 22 giugno.
Questo trend fa ben sperare per i prossimi mesi quando, molto probabilmente, non saranno posti in cassa integrazione i dipendenti e si necessiterà di attingere nuovamente ai contratti interinali in vista di ulteriori crescite dei volumi di produzione.
Come AQCF-R giudichiamo positivamente l’impegno aziendale dimostrato, per tornare ad una situazione di normalità, partendo dalle azioni che l’Azienda ha messo in atto e sta attuando per evitare il diffondersi del Corona virus-19 che in Lombardia continua ad essere presente.