Sembra avviarsi a ragionevole conclusione l’iter per lo sblocco della commessa dell’autoblindo VBM 8×8 Freccia prodotta nello stabilimento IVECO DV a Bolzano.
Si è tenuto oggi l’incontro, richiesto dalle organizzazioni sindacali firmatarie, con il Ministero dello sviluppo economico, per fare il punto sulla preoccupante situazione di stallo dello stabilimento IVECO Defence Vehicle di Bolzano, società del Gruppo CNH Industrial.
Alla riunione erano presenti, in rappresentanza del Ministero dello Sviluppo Economico, il Vice Capo di Gabinetto Ing. Giorgio Sorial, e il dott. Giampietro Castano responsabile dell’unità di gestione del Ministero, e da un rappresentante del Ministero della difesa, hanno preso parte anche i vertici del Gruppo CNHI e i responsabili del plant di Bolzano.
L’Azienda ha illustrato la situazione critica dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali e la situazione di stallo inerente l’esecutività della commessa acquisita per la fornitura degli autoblindo Freccia-VBM. Lo sblocco della procedura di questa fornitura saturerebbe a regime lo stabilimento al 50-60% circa della sua capacità produttiva.
È stata sottolineata a tale riguardo la precarietà che investe anche i dipendenti delle aziende di filiera, poiché si tratta di produzioni altamente specializzate e dunque sono state portate all’attenzione le urgenze e le tempistiche occorrenti per coinvolgere le sequenze delle lavorazioni dei fornitori a monte del processo produttivo dello stabilimento.
Rispetto all’utilizzo degli ammortizzatori sociali ormai residuali nell’ordinarietà, sono stati prospettati diversi scenari in relazione alle tempistiche di sblocco ed è urgente agire quanto prima: più il tempo passa e prima finiscono. Un ulteriore e serio rischio collegato alla vicenda è che l’Azienda possa perdere professionalità e competenze, poiché si sono già verificati casi di dimissioni volontarie.
Competenze avanzate e all’avanguardia, quelle di IVECO DV di Bolzano, nel segmento dei propulsori, che sono state riconosciute di recente anche dal sottosegretario alla Difesa Raffaele Volpi in occasione di un suo intervento sul settore dei tank.
Il Ministero ha ribadito l’importanza dell’azienda IVECO DV e della sua missione produttiva e ha riconosciuto il problema dei risvolti occupazionali collegati alla fornitura della seconda brigata delle Frecce, dichiarando che non sussiste alcun ostacolo, che non è cambiato l’investimento in termini quantitativi ma che c’è solo una rivisitazione delle tempistiche della commessa con il Ministero della Difesa.
Dal punto di vista strettamente operativo gli uffici preposti si sono già scambiati la documentazione tecnica. Si prevede di arrivare entro la fine di gennaio 2019 alla stipula di una convenzione interministeriale fra Ministero dello Sviluppo economico, Ministero della Difesa e Ministero Economia e Finanza a completamento dell’ultima fase dell’iter contrattuale relativo alla fornitura della seconda brigata della Freccia. Il decreto attuativo dovrebbe essere approvato poi entro due o al massimo tre mesi dalla sottoscrizione della convenzione.
Come AQCF-R riteniamo che l’incontro di oggi sia stato un elemento di snodo fondamentale per richiamare l’attenzione governativa e dell’intera e opinione pubblica sulla seria e preoccupante situazione di stallo che da parecchio tempo interessa il plant IVECO DV di Bolzano e gli stabilimenti collegati di Vittorio Veneto e Piacenza.
Oltre ad aver fatto chiarezza sull’iter procedurale, monitoreremo le tempistiche e segnaleremo prontamente eventuali scostamenti, fiduciosi che si darà avvio concreto al più presto a questa vitale commessa per lo stabilimento e i lavoratori, per ridare nuovo slancio e prospettiva alla missione produttiva dell’intero comparto difesa di IVECO.
IVECO Defence Vehicles Bolzano
L’azienda sviluppa e produce veicoli specializzati per missioni di peacekeeping, di protezione civile e di difesa. Tutta la gamma, tecnologicamente all’avanguardia, garantisce i più avanzati livelli di protezione balistica e anti mina per gli occupanti, insieme alla massima mobilità in situazioni estreme. Lo stabilimento di Bolzano produce camion logistici e tattici, appositamente modificati per essere utilizzati in condizioni estreme, e veicoli multiruolo e protetti, che utilizzano tecnologie di ultima generazione per applicazioni di difesa e protezione civile.