Si è tenuto oggi con CNH Industrial l’incontro chiesto dalle Organizzazioni sindacali, per ricevere chiarimenti sulle notizie stampa circa i contatti tra il gruppo cinese FAW e CNHI per le attività relative ad Iveco.
Da questa prima interlocuzione con la Direzione aziendale è stato confermato che è in corso una trattativa preliminare con FAW relativamente a Iveco, anche se sono oggetto di definizione sia il perimetro sia le modalità della operazione, che possono essere di natura societaria o industriale.
Data l’importanza della vicenda e le preoccupazioni emerse, come sindacato abbiamo chiesto di essere pienamente informati e coinvolti in modo tempestivo.
È un dato di fatto che purtroppo le aziende che hanno profonde radici nel tessuto industriale ed economico nel nostro paese e che rappresentano una eccellenza in settori strategici come la mobilità e le motorizzazioni, sono oggetto sempre più spesso di acquisizioni straniere.
Un’eventuale acquisizione implica potenziali rischi occupazionali e industriali e un conseguente impoverimento del Paese, che rappresentano la massima priorità sindacale. Sul lungo periodo si può porre inoltre un problema di prospettive industriali e occupazionali, che deve interessare non solo il sindacato ma l’intero sistema-Paese.
Il piano industriale oggetto di recente accordo rappresenta inoltre per noi il punto di partenza di qualsiasi confronto, ma siamo consapevoli che già solo un’eventuale separazione fra Iveco e FPT potrebbe avere ricadute negative su di esso. Di conseguenza chiediamo un confronto, anche in sede istituzionale, con i vertici della multinazionale.