Una formale richiesta di incontro con i vertici aziendali per chiarire il futuro di Magneti Marelli è stata avanzata da FIM, UILM, FISMIC, UGLM e AQCF-R, data la preannunciata operazione di scorporo da FCA oramai in corso.
“Fino ad ora abbiamo ricevuto rassicurazioni – anche al recente Comitato Aziendale Europeo di luglio – che non ci dovrebbero essere effetti negativi per i circa diecimila lavoratori italiani di Magneti Marelli. Tuttavia reputiamo necessario un ulteriore e apposito incontro per conoscere più nel dettaglio i tempi di realizzazione dell’operazione nonché per essere informati di eventuali cambiamenti che possano avere un qualsiasi effetto sui lavoratori o comunque sul futuro industriale.
Anche grazie all’impegno sindacale e agli accordi sottoscritti in questi anni, abbiamo superato l’utilizzo strutturale degli ammortizzatori sociali nelle fabbriche della componentistica ma chiediamo che il dialogo prosegua soprattutto oggi su temi rilevanti per gli assetti strategici. In questi giorni si succedono infatti voci su ipotesi diverse fra loro, che destano la nostra preoccupazione e solo un confronto ufficiale può fare la dovuta chiarezza”.