Nella sessione di trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo specifico di lavoro tenutasi ieri e oggi a Torino, il confronto con Cnhi, Ferrari, Iveco e Stellantis è proseguito sui temi dell’orario di lavoro e di altri istituti della parte normativa.

Su alcune richieste sindacali abbiamo ricevuto una risposta positiva: la possibilità di portare da 60 minuti a 45 minuti l’intervallo non retribuito per refezione dei lavoratori non addetti a turni, la riduzione dei tempi di richiesta dei permessi individuali da 15 a 10 giorni, l’innalzamento da 16 a 24 ore dei permessi utilizzabili in modo frazionato dai lavoratori turnisti o addetti alla produzione, il calcolo pro quota dell’elemento specifico di competitività in caso di turno non interamente lavorato, specificamente per Cnhi e Iveco il recepimento nel testo contrattuale del regime fino ad ora sperimentale del così detto “venerdì breve” (che su base volontaria prevede la possibilità per gli impiegati e quadri non addetti alla produzione, nei limiti delle esigenze tecnico organizzative, di allungare di mezz’ora l’orario dal lunedì al giovedì e di accorciarlo a sei ore di venerdì).

Su altri temi, quali le modalità di attestazione della concessione dei permessi e l’individuazione di tempi minimi di preavviso per il rientro dalla cassa integrazione, le Parti si sono riservate una ulteriore valutazione.

Infine resta controversa la questione dei recuperi produttivi, su cui la parte datoriale chiede un ampliamento delle condizioni di utilizzo e come sindacato viceversa chiediamo il contenimento dell’istituto.
Sul lavoro agile (o smart working) è stata appena introdotta la discussione che però dovrà essere oggetto di specifico approfondimento anche con le singole imprese firmatarie, poiché oggi una disciplina contrattuale è pattuita con la sola Stellantis.

Come sindacato abbiamo anche introdotto le nostre richieste su formazione, diritto allo studio, part-time e misure di contrasto alla violenza di genere.
La prossima sessione di trattativa si terrà i giorni 12 e 13 dicembre con all’ordine del giorno prosecuzione del confronto su orario di lavoro e istituti connessi, nonché introduzione del tema delle relazioni sindacali.