Nell’incontro tenutosi a Torino con Cnhi, Ferrari, Iveco, Stellantis, si è raggiunta una condivisione di massima sulle novità da introdurre nel Contratto collettivo specifico di lavoro sul tema della salute e sicurezza.
Sono stati introdotti il coinvolgimento dei lavoratori nella giornata mondiale della sicurezza, la analisi dei così detti quasi infortuni e delle malattie professionali, la sperimentazione dei break formativi, nonché la competenza della Commissione di fabbrica sul tema del microclima e della dotazione di adeguati indumenti aziendali; sono state rafforzate anche le competenze della Commissione nazionale Ophs che sempre più avrà un ruolo propositivo ed attivo; infine è stato inserito il concetto di benessere psicofisico sul luogo di lavoro quale completamento della nozione tradizionale di salute e sicurezza e obiettivo comune da perseguire.
Si è inoltre passati a discutere del tema dell’orario di lavoro.
Da una prima discussione emergono alcune disponibilità aziendali, ad esempio in tema di pausa pranzo per i giornalieri, che potrebbe passare a 45’ anziché 60’, e di utilizzo dei permessi annui retribuiti, che potrebbe essere richiesto con 10 giorni di preavviso anziché 15 e che potrebbe essere richiesto in modo frazionato dai lavoratori turnisti nel limite di 24 anziché di 16 ore.
Sussistono però punti di dissenso, soprattutto sul tema assai delicato dei recuperi, nonché delle flessibilità orarie e del lavoro ordinario del sabato. In ogni caso al prossimo incontro tutti gli istituti in questione saranno approfonditi anche attraverso lo scambio di primi testi.
In occasione delle giornate di negoziato è stata anche siglata la proroga del protocollo anti covid di Stellantis fino al 28 febbraio.
Infine le Organizzazioni sindacali hanno chiesto alla direzione Stellantis di aggiornare il confronto sul piano industriale a valle dell’imminente convocazione del tavolo automotive preannunciata dal ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso.
“Stiamo conducendo un negoziato complesso e articolato, non solo per la quantità e la qualità delle aspettative sottese ma anche per l’eccezionalità del momento storico, in un contesto globale di massima incertezza dei mercati e nazionale di elevati tassi inflattivi – dichiara il Segretario Generale AQCF-R Giovanni Serra.
Nonostante i primi riscontri positivi sui temi della sicurezza, la trattativa si presenta ancora lunga e difficile. Uno dei punti essenziali su cui si incentra questo rinnovo saranno le risposte alle richieste economiche avanzate con la piattaforma”.