Si è svolto oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy un importante incontro dedicato al futuro di Iveco Defence Vehicles, con la partecipazione del Ministro Adolfo Urso, delle istituzioni locali di Bolzano, dell’Emilia Romagna, Piacenza e del Veneto, del responsabile delle relazioni istituzionali di Leonardo Italia e dei responsabili delle relazioni sindacali di Iveco.
L’incontro ha rappresentato un momento significativo di confronto sul nuovo assetto proprietario del gruppo, che prevede la cessione della divisione Difesa a Leonardo, attore nazionale a controllo pubblico, e della parte civile a Tata Motors, gruppo internazionale dell’automotive e dei veicoli commerciali.
Il ministro Urso ha sottolineato l’impegno del Governo a seguire con attenzione l’intera operazione, ricordando l’utilizzo degli strumenti di Golden Power per assicurare continuità produttiva, tutela tecnologica e salvaguardia occupazionale, oltre a un percorso di trasparenza e confronto costante con le parti sociali e le istituzioni territoriali.
AQCF-R ha accolto con favore le parole di Leonardo che ha confermato la centralità di Iveco Defence come “tassello strategico” del proprio piano industriale, inserito in una visione di crescita nei cinque domini della difesa e dell’innovazione tecnologica. Le rassicurazioni fornite in merito al mantenimento dei siti, all’occupazione, alla valorizzazione delle competenze e all’autonomia decisionale, rappresentano un punto di partenza positivo per un percorso che dovrà essere condiviso e monitorato con attenzione.
Allo stesso tempo, AQCF-R ha ribadito l’importanza di garantire:
- la continuità occupazionale per tutti i lavoratori diretti e somministrati, inclusi quelli della vigilanza interna;
- la necessità che, qualora vi sia il passaggio al Contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici (Ccnl) nell’ambito dell’integrazione con Leonardo, tutti gli istituti del Ccsl, i trattamenti economici individuali, le indennità specifiche, le flessibilità orarie e gli strumenti di welfare aziendale – siano mantenuti e recepiti integralmente nel nuovo quadro contrattuale;
- la preservazione dell’autonomia e delle competenze industriali maturate negli stabilimenti di Bolzano, Piacenza e Vittorio Veneto, veri centri di eccellenza del comparto;
- la continuità della catena di fornitura tra la parte militare e quella civile, valorizzando la complementarità produttiva e tecnologica che da sempre caratterizza l’ecosistema Iveco.
Particolare attenzione è stata rivolta al territorio:
- a Bolzano, dove Iveco Defence è radicata da oltre ottant’anni, è stato evidenziato il valore economico e sociale dello stabilimento e la richiesta di mantenere la sede legale e produttiva, nel solco della collaborazione positiva con la Provincia;
- a Piacenza, sede di Astra, si è ribadita la necessità di confermare investimenti e livelli produttivi, valorizzando la capacità tecnica e professionale di un sito che contribuisce in modo significativo all’export e alla competitività del gruppo.
AQCF-R guarda con attenzione anche al percorso di cessione della divisione Veicoli Commerciali a Tata Motors. Il coinvolgimento di un grande gruppo internazionale può rappresentare un’opportunità di crescita industriale e di apertura ai mercati globali, ma occorre chiarezza sul piano industriale, sulla modalità di acquisizione e sugli impegni di medio-lungo periodo.