Nei giorni 20 e 21 febbraio a Torino e a Roma si sono riunite circa 750 Rappresentanze Sindacali Aziendali di FIM-CISL UILM-UIL FISMIC UGLM e AQCF degli stabilimenti di FIAT e CNHI per fare una valutazione complessiva sulla trattativa, alla luce della chiusura assunta dalla direzione aziendale di non riconoscere alcun incremento economico per il 2014.

Dopo un intenso dibattito che ha visto il contributo e la partecipazioni dei delegati sindacali, l’assemblea assume e approva la relazione e la conclusione delle segreterie nazionali.

In particolare giudica positivamente i miglioramenti acquisiti dal negoziato su alcune parti leparti normative in particolare sull’orario di lavoro, sull’inquadramento professionale, sul premio WCM, sul diritto allo studio e sul sistema di relazioni sindacali. Le distanze che ancora permangono su alcune parti normative (Par frazionati per turnisti, Banca delle ore, malattia, WCM, ecc.) devono essere colmate.

L’assemblea delle RSA ritiene inaccettabile la posizione di non riconoscere incrementi salariali per il 2014. Anche in un contesto di difficoltà, un contratto non si fa senza una soluzione economica, è possibile individuare una soluzione salariale diversa da quella dei minimi per il 2014, ma una soluzione economica ci deve essere e deve rispondere alla nostra richiesta economica in piattaforma.

Per il 2015 la soluzione sui minimi è irrinunciabile e la si può individuare anche con una trattativa successiva all’incontro con l’amministratore delegato, ma non può essere ulteriormente rinviata.

La contrattazione di secondo livello dovrà invece trovare una risposta già nel 2014 e l’erogazione conseguente agli obiettivi raggiunti.

Queste sono le proposte che l’assemblea delle RSA ha individuato come possibilità di conclusione del negoziato, diversamente se l’azienda non riaprirà il negoziato nei prossimi giorni e non cambierà posizione le segreterie nazionali sono impegnate ad individuare iniziative a sostegno della ripresa del negoziato.

Nei prossimi giorni verranno effettuate le assemblee nei luoghi di lavoro per informare i lavoratori.