Se fino ad oggi le batterie venivano acquistate dai fornitori, ora l’ingegneria di Stellantis si porterà in casa l’intero know-how e a Mirafiori sarà creato il Battery Lab.Lo si è appreso durante l’incontro di ieri con l’Azienda, svoltosi in video conferenza, che ha comunicato che il Battery Lab sarà realizzato nell’area del corpo 6 del comprensorio di Mirafiori.
Il Battery Lab è un laboratorio di progettazione, sviluppo, testing, affidabilità e delibera delle batterie, che include anche tutto il software di controllo delle batterie stesse.
La sede di questa nuova realtà sarà il corpo 6, attualmente occupato da altre attività, che saranno trasferite in altre aree in funzione delle affinità tecnico-organizzative:
- Physical Mock Up (piano terra: 10 impiegati e 5 operai): oggetto di un precedente spostamento dalle Strutture Centrali alle Costruzioni Sperimentali Torino, si trasferiranno definitivamente presso la nuova sede di Prototype;
- Benchmarking (piano terra: 25 impiegati e 15 operai): saranno spostati al corpo 5 in sostituzione dello spazio occupato dal Physical Mock Up;
- Aree di testing BCI (Body Chassis Interior) (piano terra: 7 impiegati e 2 operai): saranno spostati al corpo 4;
- Tutte le attività impiegatizie del primo piano (corpo 6, 380 impiegati) saranno invece redistribuiti nelle diverse aree sharing attualmente disponibili in altri corpi del comprensorio; tutti gli interessati riceveranno la richiesta, tramite comunicazione da parte aziendale, di spostamento della propria postazione verso le aree sharing.
Le restanti attività presenti al corpo 6 piano terra come il Crf Labs e primo piano (ex area mensa – area sharing), non saranno oggetto di spostamento.
Nei prossimi giorni i locali del corpo 6 dovranno essere liberati per consentire l’apertura del cantiere per il Battery Lab.
Il primo gruppo di lavoro della nuova realtà sarà al momento quello del Testing Analysis che comprende circa 60 lavoratori (equamente suddivisi tra operai e impiegati), mentre il primo piano sarà dedicato ai servizi di alimentazione elettrica.
A margine dell’incontro sono stati trattati anche altri argomenti:
- Cedolini per il personale operaio: a partire dal mese di novembre gli operai potranno scaricare il proprio cedolino direttamente dal portale aziendale The Hub. È stato inoltre richiesto che anche gli operai, pur operando in presenza, possano accedere alla bacheca sindacale digitale e l’Azienda si è impegnata a verificarne la fattibilità.
- Al Sangone, come richiesto dalle RSA presenti, è stato sostituito il cuoco precedente con uno che ha decisamente migliorato la qualità dei pasti, con soddisfazione di tutto il personale che opera in presenza.
- Nel corso dell’incontro è anche stato comunicato che esistono numerose aree sharing, nel comprensorio di Mirafiori, che essendo totalmente sguarnite, non rispondono ai requisiti previsti per l’attività di co-working; tra queste l’attività di prenotazione delle postazioni di lavoro, che viene effettuata collocando il personale in presenza in modo casuale e senza seguire alcun criterio di raggruppamento per team di lavoro. Su questo tema, considerata la tendenza dell’aumento del lavoro in sharing, chiederemo un incontro specifico, anche alla luce del prossimo rinnovo del contratto di remote working per l’anno 2022.
- Contratto di Espansione: le persone che hanno effettuato la pre-adesione sono interessate da una clausola di salvaguardia che non le vede coinvolte dalla formazione legata alla Cigs. Tra questi, coloro che non firmeranno l’uscita, recupereranno le attività di formazione non svolte in Cigs successivamente al 30 novembre 2021. Per quelli che, pur avendo effettuato la pre-adesione, avessero svolto attività di formazione in Cigs nelle giornate del 24 settembre e primo ottobre, l’Azienda si è riservata di effettuare le verifiche necessarie alla copertura amministrativa delle attività svolte.