L’avvio ufficiale della produzione della nuova Fiat 500 ibrida segna una giornata importante per Mirafiori. L’evento odierno ha registrato la presenza dei vertici di Stellantis, dei rappresentanti del Governo, delle istituzioni regionali, delle istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali tra cui AQCF-R, confermando il ruolo centrale che Torino continua a svolgere nel settore automotive nazionale. AQCF-R valuta positivamente questo passo avanti, così come le 400 nuove assunzioni necessarie per supportare il rilancio delle attività produttive. Si tratta di contratti che dovranno essere velocemente stabilizzati, affinché le lavoratrici e i lavoratori coinvolti possano contare su un futuro professionale certo e duraturo.
Mirafiori e territorio torinese come ecosistema industriale, con oltre 12 mila lavoratrici e lavoratori in un’area che si trasforma
Mirafiori non è soltanto una fabbrica ma un vero ecosistema industriale che comprende linee produttive, Enti Centrali, attività di ricerca, sviluppo e ingegneria, assistenza clienti, servizi ricambi, oltre a funzioni direzionali e operative a livello italiano e europeo. Ogni giorno oltre 12 mila lavoratrici e lavoratori operano in quest’area che rimane uno dei complessi industriali più rilevanti del Paese. La fabbrica sta inoltre attraversando una fase di profonda trasformazione. Accanto alla nuova 500 ibrida continua a essere prodotta la 500 elettrica; sono attivi gli impianti dedicati ai cambi eDCT per le motorizzazioni ibride; mentre Sustainera, l’hub dell’economia circolare, sta crescendo e contribuendo in modo rilevante ai progetti legati alla transizione ecologica. Si tratta di un insieme articolato di attività che conferma la centralità di Mirafiori ma che richiede una visione industriale capace di valorizzare questa evoluzione.
Enti Centrali e grEEn-campus, nuovi inserimenti indispensabili per recuperare competenze e know-how
La trasformazione coinvolge anche gli Enti Centrali, interessati dal progetto grEEn-campus, che prevede la riqualificazione della Palazzina uffici e il rientro nei prossimi anni di migliaia di persone in spazi moderni e funzionali.
Questa evoluzione arriva, però, dopo una fase caratterizzata da numerose uscite volontarie che hanno ridotto in modo significativo gli organici e determinato una perdita di competenze e know-how difficilmente sostituibili.
Per questo AQCF-R sottolinea la necessità di procedere con nuovi inserimenti di personale qualificato, affinché le attività centrali del gruppo possano contare sulle risorse necessarie per garantire continuità, efficienza e capacità di innovazione. La conferma e l’evoluzione dei lavori di ristrutturazione della Palazzina uffici rappresentano inoltre una notizia importante poiché la modernizzazione degli spazi deve andare di pari passo con il rafforzamento professionale e organizzativo degli Enti Centrali torinesi.
Nuovi modelli per Mirafiori e per gli stabilimenti italiani
Per assicurare un futuro solido a Mirafiori, al territorio piemontese e agli stabilimenti italiani è essenziale che Stellantis proceda con l’allocazione di nuovi modelli. Solo così sarà possibile incrementare i volumi produttivi, ridurre la cassa integrazione, valorizzare le competenze presenti e garantire continuità occupazionale a migliaia di persone. L’assegnazione di nuove vetture con motorizzazioni ibride e termiche avanzate, accanto ai progetti elettrici, rappresenta una condizione imprescindibile per un vero rilancio industriale.
Transizione industriale, un contesto che deve cambiare
Il settore automotive italiano si trova oggi a operare in un contesto particolarmente complesso. L’alto costo dell’energia continua a penalizzare la competitività degli stabilimenti nazionali; l’incertezza normativa europea non garantisce una reale neutralità tecnologica e ostacola la programmazione industriale; mentre il sistema delle “multe europee” sulle emissioni rappresenta un ulteriore freno agli investimenti e agisce come un deterrente per la produzione di veicoli in Italia.
AQCF-R ritiene indispensabile una revisione di queste politiche, un cambiamento delle regole Ue sull’automotive aperto a diverse soluzioni di sviluppo, affinché la transizione ecologica sia sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche industriale e sociale.
Segnali positivi ma ancora insufficienti
L’avvio della nuova 500 ibrida, le nuove assunzioni, l’operatività dei progetti legati alla transizione ecologica, l’allocazione di nuovi modelli e i progressi del grEEn-campus rappresentano segnali che vanno nella direzione giusta. Ma è evidente che dobbiamo necessariamente andare avanti in questa strada.
Per garantire un futuro a Mirafiori e all’intero settore automotive italiano è necessario continuare con investimenti strutturali, stabilizzazioni rapide delle nuove lavoratrici e dei nuovi lavoratori, nuove competenze negli Enti Centrali, la prosecuzione del piano industriale con l’assegnazione di nuovi modelli, un quadro normativo equilibrato e politiche energetiche che sostengano davvero la filiera.
AQCF-R continuerà a seguire con attenzione ogni sviluppo e a rappresentare con determinazione le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori, affinché i segnali positivi di oggi possano trasformarsi in un reale rilancio industriale per Mirafiori e per tutto il territorio.





















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