L’andamento delle linee di investimento del Fondo Pensione Quadri e Capi Fiat continua a mostrare nei primi nove mesi dell’anno 2025 un andamento positivo, nonostante la volatilità che ha caratterizzato i mercati finanziari causata particolarmente dalle tensioni e dai conflitti militari ancora aperti e dall’introduzione delle barriere commerciali americane.

Le tre linee di investimento – Stabilità, Reddito e Crescita – hanno registrato le seguenti variazioni nei loro valori quota dal 31 dicembre 2024 al 30 settembre 2025:

  • La linea Stabilità è passata da 13,96 euro a 14,085 euro;
  • La linea Reddito, partendo da 20,99 euro, ha raggiunto 21,802 euro;
  • La linea Crescita ha registrato un incremento da 22,86 euro a 24,022 euro;

Dal 31 dicembre 2024 al 30 settembre 2025, i rendimenti registrati sono stati:

  • Stabilità: +0,90%
  • Reddito: +3,86%
  • Crescita: +5,10%

Se invece consideriamo il rendimento complessivo dall’inizio del Multicomparto (2004) al 30 settembre 2025, le percentuali sono significativamente più alte:

  • Stabilità: +33,84%
  • Reddito: +107,16%
  • Crescita: +128,26%

Questi dati evidenziano l’andamento differenziato delle linee di investimento, offrendo agli aderenti diverse opzioni in base alla propria propensione al rischio e agli obiettivi di lungo termine. Il valore quote delle linee di investimento sottoindicate è da considerarsi al netto dei costi al lordo della tassazione vigente.

I rendimenti del Fondo Pensione Quadri e Capi Fiat
(aggiornamento settembre 2025)

Il valore quote delle linee di investimento sotto indicate è da considerarsi al netto di tutti i costi e al lordo della tassazione.

La rivalutazione netta del tfr di fine rapporto dal 31.12 2024 a fine settembre 2025 è pari a 1,71 percento. Il vantaggio del fondo pensione collettivo è soprattutto il contributo del datore di lavoro, che è un “contributo” aggiuntivo nel caso in cui il lavoratore decida di contribuire.
I valori delle quote ripartiti per linea di investimento presenti nella sintesi qui sopra riportata, sono stati rilevati direttamente ed integralmente dal sito ufficiale del Fondo Pensione Quadri e Capi Fiat (www.fondoquadrifiat.it).

Si ricorda inoltre che i risultati passati non sono rappresentativi di quelli futuri.

Ricordiamo che il rinnovo del Contratto collettivo specifico di lavoro dell’11 marzo 2019 ha aumentato la contribuzione a carico azienda, a partire dal 1° luglio 2019, per coloro che aderiscono al Fondo Pensione Quadri e Capi Fiat o al fondo Cometa. In particolare:

  • Fpq la quota a carico azienda è passata dal 2,0% al 2,5% della retribuzione utile ai fini del tfr.
  • Cometa la quota a carico azienda è passata dall’1,7% al 2,2% della retribuzione base.

Per quanto riguarda il lavoratore, l’obbligo contributivo resta invariato (1,7% per Cometa e 2% per Fpq) e, per gli iscritti al 31.12.2011, sono fatte salve le minori percentuali (1,2% per Cometa e 1,5% per Fpq) eventualmente a suo tempo opzionate.
Il dipendente è comunque libero di contribuire al proprio fondo pensione contrattuale con percentuali superiori e di effettuare in qualunque momento versamenti volontari aggiuntivi con la possibilità di deduzione dal reddito annuo fino al limite di 5.164,57 euro.

I referenti territoriali AQCF-R sono a disposizione per qualsiasi informazione in merito.