Con la presente, le Segreterie Generali di AQCFR, FISMIC CONFSAL e UGLM desiderano sottoporre all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri la situazione di estrema criticità che il settore automotive sta attualmente attraversando, con implicazioni rilevanti non solo per l’industria manifatturiera, ma per l’intero sistema occupazionale del nostro Paese. Il contesto internazionale, caratterizzato da una transizione ecologica accelerata e da una concorrenza sempre più aggressiva, sta generando conseguenze devastanti per il comparto industriale e per migliaia di lavoratori coinvolti.
In un quadro così delicato, diventa essenziale l’intervento deciso e tempestivo delle Istituzioni per sostenere l’intero settore e garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali. Alla luce delle divisioni che sono emerse all’interno delle organizzazioni sindacali, riteniamo sia imprescindibile rafforzare l’unità d’azione tra le parti coinvolte e costruire una strategia concertata e condivisa per fronteggiare le sfide che attendono il settore automotive.
Proprio in questa ottica, abbiamo proclamato una giornata di sciopero per il giorno 18 ottobre 2024, con manifestazioni e presidi presso le Prefetture delle principali città italiane dove è presente un significativo numero di lavoratori del settore, e, proprio a tal fine, essendo i nostri sindacati rappresentativi della voce dei lavoratori, auspichiamo un incontro urgente con la Presidenza.
Come sindacati riteniamo che la situazione degli ammortizzatori sociali sia estremamente preoccupante, poiché le misure attualmente in vigore sono prossime all’esaurimento, con conseguenze potenzialmente disastrose, in particolare per il comparto della componentistica. È urgente un intervento del Governo per rafforzare tali strumenti e rimuovere la tassa del 20% sul loro utilizzo.
È inoltre fondamentale adottare un approccio equilibrato alla transizione ecologica, con tempistiche più realistiche per la decarbonizzazione e misure che contrastino il dumping dei prodotti importati, specialmente cinesi. Sono necessari incentivi per facilitare l’accesso ai veicoli tecnologicamente avanzati per tutte le fasce sociali.
In ambito produttivo, sollecitiamo la convocazione di Stellantis per un confronto che miri ad aumentare la produzione nazionale, puntando a un milione di veicoli all’anno. Riteniamo altresì essenziale accelerare gli investimenti negli stabilimenti di Mirafiori, Melfi e Cassino, e definire chiaramente la missione produttiva di Atessa e della componentistica, senza attendere il 2026. Infine, per quanto riguarda la Gigafactory di Termoli, chiediamo la conferma degli investimenti previsti da ACC, e l’impegno del Governo a garantire i fondi necessari come da piano originale, al fine di sostenere questo progetto strategico per il settore.
Certi della Sua sensibilità verso queste problematiche e confidando in una Sua pronta convocazione di un momento di confronto, Le porgiamo i nostri più distinti saluti.
Le Segreterie Generali di AQCFR, FISMIC CONFSAL, UGLM
Roma, 22 novembre 2024