Si è tenuto il 25 ottobre, presso la sede del Movimento 5 Stelle a Torino, l’incontro tra le organizzazioni sindacali presenti in COMAU e una delegazione del Movimento stesso, guidata dall’onorevole Chiara Appendino.
Per il Movimento 5 Stelle erano presenti Chiara Appendino, deputata e vicepresidente del Movimento 5 Stelle, l’onorevole.Antonino Iara, i consiglieri regionali Sarah Disabato e Alberto Unia.
Per le organizzazioni sindacali erano presenti Mario Burtaccio e Tiziano Accornero (Rsa Comau Fim-Cisl), Paola Eusebietti (segretaria provinciale Fim-Cisl), Marco Parisi e Vincenzo Spanò (Rsa Comau Fiom-Cgil), Antonino Inserra (operatore territoriale Fiom-Cgil), Maurizio Gherlone (Rsa Comau Aqcf-R) e Fabrizio Amante (segretario nazionale Aqcf-R).
L’incontro è stato utile per permettere ai rappresentanti dei lavoratori in Comau di effettuare il punto della situazione sullo stato dell’azienda, nel sito di Grugliasco dopo gli ultimi avvicendamenti riguardanti la vendita e il relativo esercizio della Golden power da parte del governo che ha
autorizzato la vendita al fondo americano One Equity Partner ma con alcune prescrizioni.
Le organizzazioni sindacali hanno descritto l’attuale situazione del sito di Grugliasco, che al
momento non evidenzia criticità particolari:
- si intravede una inversione di rotta, rispetto ad alcuni anni difficili del passato
- una diversificazione del business anche fuori dall’automotive tradizionale
- un significativo quantitativo di nuove assunzioni e aumenti meritocratici individuali a buona parte dei dipendenti
COMAU non presenta, al momento, criticità di rilievo, anche se, dopo le nuove assunzioni in campo impiegatizio, necessiterebbe di un potenziamento nella forza lavoro operaia, specie in considerazione dell’età anagrafica avanzata dei lavoratori in officina e delle relative uscite
pensionistiche nei prossimi anni.
Nell’incontro ci si è successivamente focalizzati sul tema principale, ovvero le prescrizioni del governo che hanno guidato le condizioni alla vendita indiretta della società al fondo americano One Equity Partner.
A tal proposito ricordiamo che la società OEP Heron BidCo srl acquisirà l’intero capitale sociale di Comau spa, attualmente detenuto da Stellantis NV, che, a sua volta, acquisirà il 49,9% di OEP Heron BidCo srl.
Il restante 50,1% sarà invece detenuto da OEP Heron MidCo srl (già Lina srl), società indirettamente controllata dal fondo statunitense di private equity One Equity Partners.
Come organizzazioni sindacali prendiamo atto del comunicato ufficiale del Consiglio dei ministri dello scorso 10 ottobre 2024, che recita:
“Le prescrizioni del Governo, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza, preso atto che le parti si sono impegnate a garantire che l’operazione avrà un impatto positivo sulla forza lavoro nel medio-lungo termine, sono volte a tutelare l’asset strategico di Comau spa e, in particolare, ad assicurare il livello degli investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo, il mantenimento, in Italia, degli impianti di produzione delle società italiane del Gruppo e delle funzioni di direzione e coordinamento delle attività di ricerca e sviluppo del Gruppo Comau”;
e chiediamo a tutte le istituzioni interessate e coinvolte, il corretto livello di dettaglio, al fine di avere una completa trasparenza su ogni aspetto di tali prescrizioni.
In particolar, conveniamo che occorra ottenere maggiori garanzie da parte del governo:
- sulla salvaguardia di tutti i lavoratori attualmente in forza a Comau;
- sulla continuità dell’attuale piano strategico, con una visione anche successiva al 2026;
- sul mantenimento del quartiere generale di Comau a Grugliasco;
- che non ci siano cessioni di rami di azienda a terzi (spezzatino), al fine di preservare l’intero patrimonio umano e professionale della società;
- sulla continuità nel piano di nuove assunzioni, anche in funzione delle esigenze di carattere progettuale, organizzativo e produttivo;
- sul mantenimento di tutte le condizioni a miglior favore verso i lavoratori (di cui, alcuni esempi esplicativi: sconti per acquisto auto del gruppo Stellantis, benemerenze ottenute per anzianità aziendale, company cars per funzionari, fondi integrativi pensione e sanitario, smart working, consegna doni Natale bimbi, ecc.);
- su quale sia la durata temporale delle prescrizioni dettate e le eventuali sanzioni, laddove le prescrizioni non siano rispettate da parte della proprietà.
Il Movimento 5 Stelle ha ribadito di aver già presentato due diverse interrogazioni parlamentari alla Camera sulla vendita di Comau e presenterà una specifica interrogazione al Senato, su tutte le voci di dettaglio di cui sopra, in particolare sull’elenco delle prescrizioni attuate, al fine di una legittima trasparenza nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Come organizzazioni sindacali presenti in Comau, continueremo a renderci disponibili e a promuovere nuovi incontri di ogni tipo, al fine di tutelare il patrimonio umano e professionale di un’azienda tecnologicamente avanzata e che chiede delle rassicurazioni sul suo futuro.
A livello sindacale, in linea anche con quanto già discusso con Relazioni Industriali dell’azienda chiederemo un incontro a livello nazionale con il management aziendale, per proseguire il proficuo rapporto di confronto, finalizzato a rafforzare la collaborazione e la comunicazione, promuovendo
un dialogo costruttivo e partecipativo.
Ringraziamo l’onorevole Chiara Appendino e tutto il suo staff per la disponibilità e l’interesse che hanno dimostrato nei confronti della cessione di Comau, della salvaguardia di questo importante asset strategico e del mantenimento del capitale umano, della professionalità e dell’occupazione diretta e indiretta in Azienda e sul territorio torinese.