Domani avrà luogo la manifestazione nazionale di AQCF-R, FISMIC CONFSAL E UGLM, che coinvolgerà contemporaneamente diverse città italiane.
Lo sciopero è volto a difendere i diritti dei lavoratori del settore automotive, gravemente colpito dalle sfide della transizione ecologica e dalle difficoltà economiche. Le manifestazioni si terranno in varie località, in un’azione coordinata e unitaria per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulla crisi che attraversa il comparto.
“Più città che manifesteranno guidate da un solo grido: l’automotive merita di più”, dichiarano i Segretari Generali di AQCF-R, FISMIC CONFSAL E UGLM.
Le manifestazioni saranno anche l’occasione per consegnare il nostro documento di proposte “Unità e azione necessarie per la difesa del settore automotive” ai vari Prefetti delle città, dove sottolineiamo l’importanza di interventi immediati per rilanciare il settore automotive e sostenere i lavoratori coinvolti. Tra le richieste principali: maggiori investimenti in ricerca e innovazione, bandi mirati per le imprese in difficoltà, sviluppo delle infrastrutture per la mobilità elettrica e aumento delle risorse per la formazione e riqualificazione dei lavoratori.
La mobilitazione nazionale si svolgerà all’unisono in diverse città e vedrà la partecipazione di lavoratori, rappresentanti sindacali e figure istituzionali locali. Gli interventi riguarderanno le crisi industriali in corso, le prospettive occupazionali future e la richiesta di misure urgenti a sostegno del settore produttivo.
Le città coinvolte sono:
- Torino: ore 9.00 in piazza Castello; corteo fino a piazza Palazzo di Città, ore 10.30
- Bari: ore 10.00 presso il Palazzo della Provincia
- Potenza: ore 10.00 in piazza Mario Pagano
- Napoli: ore 9.00 in piazza Carità
- Avellino: ore 10.00 presso la Prefettura
- Cassino (Piedimonte San Germano): ore 9.30 in piazza Municipio
- Termoli: ore 10.00 presso l’ingresso dello stabilimento Stellantis.
AQCF-R, FISMIC e UGLM invitano i lavoratori e la cittadinanza a partecipare numerosi per dimostrare la forza di un comparto che richiede attenzione immediata e politiche concrete per un futuro industriale sostenibile.
Scioperiamo oggi per garantire il lavoro di domani!