Le dichiarazioni odierne di Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, hanno acceso un faro di speranza sull’industria automobilistica italiana, promettendo un futuro per tutti gli stabilimenti del paese e l’ambizioso obiettivo di produrre un milione di veicoli entro il 2030 in Italia.
Queste affermazioni che dovrebbero escludere eventuali chiusure di impianti e mirano a superare la soglia produttiva prima dell’anno 2030, se si concretizzeranno con investimenti mirati in ricerca, progettazione e produzione, potranno trasformare le parole in atti concreti.
La strategia di Stellantis sembra focalizzarsi sull’assegnazione di nuovi modelli agli stabilimenti italiani, un passo cruciale per incrementare la produzione e garantire la stabilità occupazionale.
Particolare enfasi è stata posta sugli stabilimenti chiave come Mirafiori e Pomigliano, sottolineando la necessità di rafforzare le loro missioni produttive con modelli di largo consumo e strategie aggressive di lancio per i modelli Maserati.
Questo approccio si propone di rispondere alle esigenze di transizione industriale, sfruttando al meglio i risultati finanziari di Stellantis e le risorse pubbliche, per offrire prospettive solide e durature ai lavoratori e alle loro famiglie.
In questo contesto, si sollecita un dialogo aperto e costruttivo tra la Presidenza del Consiglio, l’Amministratore delegato di Stellantis e le Organizzazioni sindacali.
L’obiettivo è raggiungere un accordo che non solo garantisca investimenti in ricerca e sviluppo e l’introduzione di nuovi modelli ma che ponga le basi per una nuova fase industriale, caratterizzata da assunzioni e miglioramento delle condizioni di lavoro, segnando la fine di un periodo di incertezze, legate alla riduzione occupazionali e al ricorso agli ammortizzatori sociali.
Questo incontro rappresenta un passaggio fondamentale per assicurare che le promesse diventino realtà, condividendo una visione di futuro che veda l’industria automobilistica italiana non solo sopravvivere ma crescere anche nell’era della mobilità sostenibile.
È tempo di agire con decisione per chiudere definitivamente l’epoca delle incertezze e avviare un capitolo di crescita, innovazione e sicurezza occupazionale per il settore automotive del nostro Paese.