Il 20 gennaio l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha fatto visita allo stabilimento di Pratola Serra, che conta circa 2mila addetti, tra diretti e indotto, dove ha manifestato riscontri molto positivi dopo la visita all’officina.
Il Segretario Generale Giovanni Serra e il Coordinatore Territoriale AQCF-R di Pratola Pietro Vairo rendono noto che Tavares ha incontrato la Direzione e poi si è presentato alle organizzazioni Sindacali di stabilimento, con le quali si è intrattenuto per circa un’ora rispondendo con disponibilità alle domande che via via gli venivano poste.
L’Ad ha confermato che Pratola Serra dal 2024 sarà il fornitore del propulsore diesel Euro7 B22 che verrà carrozzato su tutti i veicoli commerciali di Stellantis, gruppo che intende diventare leader in questo settore ponendo il nostro plant al centro di tale strategia.
Come AQCF-R apprendiamo con grande favore l’’ufficializzazione di questa notizia che rappresenta il futuro lavorativo dello stabilimento. I nuovi investimenti sulla produzione di motori a gasolio di nuova generazione, ad elevate prestazioni, bassi consumi e alta sostenibilità, dovrebbero essere ufficializzati nel piano strategico che l’Azienda presenterà il primo marzo.
Tavares ha specificato che la scelta è ricaduta su Pratola Serra per la qualità dei motori, per il basso costo di trasformazione e dalla competenza e il know-how di tutti i lavoratori. E a fronte della salita produttiva non si esclude la possibilità di nuove assunzioni ove necessario.
La sfida è comunque quella di far riferimento in primis a tutti i lavoratoti di Pratola Serra che da oramai trenta anni hanno raggiunto, con il prodotto, i mercati di tutto il mondo.
Tavares ha poi tenuto a precisare che Stellantis continuerà a proseguire lo sviluppo dell’elettrico non solo per i veicoli ma anche quelli commerciali, adeguandosi alle direttive dei paesi dell’Unione Europea. Tuttavia ha mostrato tutte le sue perplessità sulle politiche europee dirette solo all’elettrico, senza considerare che la domanda di mercato non è ancora matura e nemmeno è in grado di sostituire il motore diesel sul quale l’innovazione tecnologica apre nuovissime soluzioni rispettose dell’ambiente.
Il Segretario Generale AQCF-R Giovanni Serra ribadisce l’urgenza di attivare tutti i canali in modo tale il Governo contribuisca in maniera sostanziale e determinante al processo di transizione nel settore automotive facendo sentire la sua presenza in modo molto forte, al pari di quanto accade negli altri Paesi europei.