La priorità delle organizzazioni sindacali è garantire, in questo momento, la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro e sui mezzi di trasporto pubblico utilizzati dalle maestranze per raggiungere gli stabilimenti industriali e per far ritorno nelle sedi di residenza.
Per questo motivo nelle scorse settimane abbiamo incontrato, in conference call, la Regione Basilicata al fine di evidenziare il problema e trovare una soluzione prima del ritorno in fabbrica dei lavoratori. All’assessore regionale ai trasporti Donatella Merra non solo avevamo rappresentato tale necessità, ma avevamo anche prospettato una soluzione: purtroppo ad oggi non vediamo nessuna misura fattiva che permetta di garantire il trasporto pubblico ai lavoratori dell’area industriale di San Nicola di Melfi. Per questo confidiamo in una celere convocazione del Prefetto di Potenza, per dirimere in tempi brevissimi tale vicenda.
Intanto le organizzazioni sindacali FIM-CISL,UILM, FISMIC-CONFSAL, UGLM E AQCFR hanno chiesto e ottenuto per oggi un incontro, sempre in videoconferenza, sullo stesso tema con l’assessore ai trasporti della Regione Puglia Giovanni Giannini e con il presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta. A loro va un ringraziamento per la solerzia con cui hanno soddisfatto la richiesta.
Al termine della riunione le organizzazioni sindacali hanno espresso la propria soddisfazione in quanto dal monitoraggio effettuato dalla Regione Puglia si evince che, lungo le otto tratte che collegano l’area industriale di San Nicola di Melfi, la stragrande maggioranza dei mezzi di trasporto pubblici rispetta già, come numero di passeggeri, le prescrizioni sul distanziamento sociale.
Solo in due tratte, la Cerignola-Canosa-San Nicola di Melfi e la Ortanova-Carapelle- San Nicola di Melfi, queste misure non sempre sarebbero garantite. In questi due casi la Regione Puglia, tramite il gestore Cotrab, si è impegnata a far scattare corse supplementari nel momento in cui il numero dei passeggeri superasse quelli previsti dalle prescrizioni governative per il Covid-19.
La Regione Puglia, infine, si è impegnata a monitorare, nei giorni successivi alla riapertura delle fabbriche, l’afflusso delle maestranze a bordo dei mezzi di trasporto pubblici di tutte le tratte interessate e a intervenire prontamente con corse supplementari, nel caso non vi fossero più le garanzie di sicurezza a bordo degli stessi.