Nasce formalmente oggi quello che si appresta a divenire il terzo gruppo mondiale nell’industria automobilistica in termini di fatturato e il quarto in termini di volumi produttivi, con vendite annue pari a circa 170 miliardi di euro su un totale di 8,7 milioni di veicoli.

I gruppi FCA e PSA hanno firmato un Combination Agreement per una fusione paritetica che, sulla carta, dovrebbe creare un gruppo leader nel mercato per dimensione e visione, con prodotti, tecnologie e forze geografiche complementari.

Il documento avvia formalmente la procedura per la fusione tra Fiat Chrysler Automobile e Peugeot Société Anonyme, che dovrà affrontare un percorso comune fatto di approvazioni normative e da parte degli azionisti che potrebbe durare da 12 a 15 mesi.

Come AQCF-R accogliamo con favore la notizia di questo accordo per una fusione paritetica che arriva in una fase di trasformazioni epocali per l’automotive e in un contesto sempre più veloce, competitivo e globalizzato. È sicuramente un momento determinante nella storia del gruppo FCA che pone obiettivi sfidanti anche nelle relazioni sindacali: l’ingresso nel CdA della nuova società di due rappresentanti dei lavoratori, uno per FCA e uno per PSA, è elemento positivo e innovativo.

Incontreremo il management aziendale il 20 dicembre a Torino Mirafiori, per conoscere più a fondo i dettagli dell’operazione e per porre le basi di un percorso di confronti, finalizzato a stabilire le tutele per lo sviluppo e l’occupazione nei plant italiani, sulla linea di quanto dichiarato finora dai due Gruppi che stimano a regime sinergie annuali pari a 3,7 miliardi di euro senza la chiusura di alcun impianto. Auspichiamo che questa fusione dia ulteriore forza al piano industriale e agli investimenti previsti nei plant italiani.