Siglato a Foggia, nel plant di FPT Industrial, il primo accordo di prossimità nel panorama sindacale di CNHI e FCA. Si tratta di uno strumento giuridico che esiste da tempo nel nostro ordinamento e che si configura come “contratto collettivo di lavoro sottoscritto a livello aziendale o territoriale che opera anche in deroga alle disposizioni di legge ed alle relative regolamentazioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro”.
Per esaminare soluzioni alternative di flessibilità (in deroga a quanto previsto dal cosiddetto Decreto dignità) e fronteggiare le esigenze di mercato, il 12 marzo si sono incontrate a Foggia la Direzione aziendale e di stabilimento, le Organizzazioni Sindacali firmatarie insieme alle Rsa.
I contentuti dell’accordo di prossimità
Per la prima volta in uno stabilimento del gruppo CNH Industrial e Fiat Chrysler Automobile è stato siglato un accordo grazie al quale si superano alcune disposizioni della normativa vigente senza snaturarne il senso e si regolamenta, con un accordo storico nelle due Aziende, quella che finora è sempre stata una prassi consolidata che prevedeva la fidelizzazione dei lavoratori per la professionalità acquisita: l’accordo prevede che si possano utilizzare contratti a termine e contratti di somministrazione per tutta la sua durata, ovvero 24 mesi a partire dal 13 marzo.
Comunque, indipendentemente dalla durata dell’accordo, non appena possibile si procederà alla stabilizzazione dei lavoratori in base alle future necessità organizzative.
Tale soluzione garantisce ai lavoratori la permanenza nello stabilimento, prorogando la scadenza del proprio contratto di somministrazione fino a fine anno, evitandone dunque la sostituzione.
Inoltre viene sancito in modo indiscutibile il diritto di precedenza. Coloro che nei prossimi 24 mesi presteranno la loro opera per almeno otto mesi, avranno riconosciuto il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato.
Quest’accordo quindi, attraverso verifiche periodiche, garantirà il recupero di tutti i lavoratori del bacino che hanno prestato attività già dal 2016.
Infatti, contestualmente, l’intesa prevede anche l’inserimento di circa 30 lavoratori con contratto di somministrazione a 16 ore (weekend) nell’unità operativa Components che produce alberi motori captive e no captive.
Il piano di investimenti e della formazione per il 2019
Sono stati presentati anche il piano d’investimenti del 2019 per oltre 14 milioni di euro e il piano di formazione per le maestranze per complessive 70mila ore annue oltre alle normali ore di formazione previste per i neoassunti a tempo determinato.
La linea di Condotta di queste Organizzazioni Sindacali, tra cui AQCF-R, continua a dare i suoi frutti: il dialogo prima di tutto e non lo scontro a prescindere.
Gli accordi firmati finora hanno portato investimenti e nuovi posti di lavoro e questo ulteriore e innovativo accordo lo dimostra: si tratta di un nuovo step di un percorso comune che ha visto finora la stabilizzazione nel corso del tempo, di oltre 350 lavoratori, senza rincorrere inutili chimere o falsi ideali, dando risposte concrete allo stabilimento e al territorio.