Avviato l’iter per la produzione della prima auto elettrica del Gruppo FCA. L’azienda ha iniziato le procedure per la richiesta della cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale relativa a Mirafiori plant – Unità Sottogruppi Lastratura Grugliasco del Polo Produttivo di Torino nel’arco temporale dal 31 dicembre 2018 al 29 dicembre 2019. Tale procedura, che sarà approfondita in sede di Ministero del lavoro, è finalizzata all’industrializzazione del modello Fiat 500 elettrica Bev (Battery Electric Vehicle) che sarà il primo veicolo totalmente elettrico prodotto da Fiat Chrysler Automobile.
Il programma di investimento prevede interventi specifici nelle aree Lastratura, verniciatura e montaggio, Logistica e RG Premium Center. All’interno del plant inoltre sarà realizzato uno specifico centro di formazione – Bev Training Center – dedicato allo studio e alla progettazione di soluzioni innovative e allo sviluppo delle tecniche per l’industrializzazione e la produzione di veicoli elettrici.
Nel corso del periodo di Cigs ci sarà il rientro di 800 dei 1502 lavoratori coinvolti in luglio nello spostamento sul plant AGAP, articolato in cinque fasi: 150 lavoratori dal 14 gennaio 2019, 160 lavoratori dal 28 gennaio 2019, 160 lavoratori dall’11 febbraio 2019, 160 lavoratori dal 25 febbraio 2019 e 170 lavoratori dal 4 marzo 2019. L’organico di Mirafiori Plant passerà dagli attuali 2.445 a 3.245 addetti alla data del 4 marzo 2019.
Trattandosi di Cigs per riorganizzazione aziendale non è previsto alcun esubero strutturale per cui non c’è alcun rischio di perdita di posti di lavoro. Nella procedura l’Azienda ha richiamato l’intesa del 26 aprile 2018, condivisa da tutte le organizzazioni Sindacali che prevede la realizzazione di specifici accordi per l’accompagnamento alla pensione in anticipo di alcuni anni e la realizzazione di un consistente piano formativo in aula e sulle postazioni di lavoro.
“Abbiamo sempre creduto nella riaffermazione della missione produttiva degli stabilimenti torinesi e questo ulteriore investimento rappresenta per noi tutti un passo importante nel dare prospettiva occupazionale salvaguardando le competenze da sempre dimostrate dalle lavoratrici e dai lavoratori di Mirafiori.
Attendiamo con impazienza il completamento di questo processo industriale che ci deve portare a quello che da sempre è stato il nostro primo obiettivo cioè la piena occupazione dello stabilimento, la realizzazione di nuovi investimenti per nuovi modelli che diano prospettiva, stabilità, reddito e nuova occupazione”.